Con la frase “…la vita è un movimento verso l’alto con click finale”, Julio Cortàzar, in Bestiario, descrive la presa di coscienza di un piccolo coniglio bianco di fronte alla sua imminente uccisione. Il click in questione è quello del grilletto, termine onomatopeico che descrive allo stesso modo il rumore di un arma e quello della macchina fotografica al momento dello scatto.
‘Sparare e uccidere’ per vedere e lasciare che si veda, ma non la morte bensì la parte invisibile di un essere innocente, la sua anima senza macchia e riscattarla, rigurgitare il mangiato, liberare per sempre un animale dal dolore e se fosse possibile dal suo macabro destino.